Aiuti concreti durante la pandemia
Ben ancorate nel territorio in cui operano e in possesso di un’ottima rete di contatti, le associazioni cantonali della Croce Rossa hanno potuto reagire rapidamente allo scoppio della pandemia adattando le loro prestazioni e creandone di nuove.
Nuovi volontari, in maggioranza giovani, arrivati in rinforzo hanno permesso di mantenere attivo il servizio trasporti, una prestazione essenziale per le persone vulnerabili a mobilità ridotta. I beneficiari, anziani o malati cronici, hanno così potuto recarsi ai loro appuntamenti medici.
La crisi ha messo in evidenza anche l’importanza del servizio di custodia di bambini a domicilio della Croce Rossa, in particolare per i genitori impiegati in ambito sanitario. In diversi Cantoni la CRS ha attivato centralini telefonici per rispondere alle preoccupazioni crescenti della popolazione di fronte alla minaccia rappresentata dal coronavirus e per spezzare l’isolamento dovuto alle restrizioni.
Altre azioni di supporto sono state lanciate a livello locale. Le associazioni cantonali di Argovia, Ticino e Zurigo, ad esempio, hanno fornito dispositivi come telefoni cellulari a persone in situazioni di povertà o richiedenti l’asilo, affinché potessero continuare a seguire i corsi di lingua tenuti online.
A Friburgo persone in difficoltà hanno potuto ritirare gratuitamente abiti dai negozi di seconda mano per un valore di 50 franchi.
In primavera, in seguito alla chiusura delle scuole, i volontari della Croce Rossa Gioventù si sono messi a disposizione per offrire gratuitamente aiuto online con i compiti. L’offerta ha riscosso un tale successo che continuerà a essere proposta.